L’annata 2017 resterà nella storia per la prolungata siccità che ha afflitto buona parte d’Italia, accanendosi particolarmente sulla bassa Toscana.

Un inverno poco piovoso  e una primavera praticamente senza piogge, hanno fatto sì che all’arrivo dell’estate le condizioni di siccità fossero da sono subito preoccupanti.
La vite, però, è una pianta forte e le scelte agronomiche mirate ad arginare l’eccezionale stress idrico hanno contribuito notevolmente alla salvaguardia del raccolto: abbiamo vendemmiato una quantità ridotta di uve, rispetto alle annate precedenti, ma la qualità degli acini e la concentrazione dei succhi promettono una produzione di ottima qualità.